Liliana Costanzi

Mi sono iscritta a medicina veterinaria quando avevo 19 anni spinta da motivazioni molto romantiche ma pratiche allo stesso tempo: volevo essere in grado da sola di aiutare i vari animali in difficoltà che incontravo per strada senza dover far affidamento alle cure di altri.

L’ultimo anno di università c’è stato però l’incontro con il mondo della fauna selvatica (non che prima non lo conoscessi, ho da sempre guardato con curiosità ed ammirazione la montagna ed i suoi abitanti) ma ho avuto la possibilità di interagire con loro allo scopo di comprendere le dinamiche che regolano una data popolazione e le interazioni che hanno con l’ambiente in cui vivono.

Ho avuto la possibilità di agire concretamente per contribuire alla loro conservazione. Nonostante i primi anni post laurea spesi a lavorare in una Clinica Veterinaria con cani e gatti, non mi ha mai abbandonato l’idea che un veterinario possa avere un forte impatto lavorando nella conservazione, cercando di salvare popolazioni animali ripristinando i loro ecosistemi ed aiutando le popolazioni locali a coabitare con flora e fauna.

È per queste ragioni che faccio parte di BioMa.